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Il Messaggero – Adler Group dalla componentistica per auto alle mascherine antivirus: già avviata la produzione

27 marzo 2020 –

OTTAVIANO – Mascherine protettive anti-virus dall’industria dell’auto al sistema sanitario. Possibile? Certo che sì. Ci pensa Adler, colosso italiano delle forniture nel settore automotive (e non solo) avviando rapidamente la riconversione di due stabilimenti produttivi, le controllate Mectex di Erba (Como) e Tecnofibre di Morra De Sanctis (Avellino). In tempi record è stato progettato un modello specifico di mascherina, il modello Italia, rispondente ai requisiti di legge e col vantaggio di essere poi completamente riciclabile nella produzione di componenti tessili per il settore auto, una volta terminato il ciclo di vita del prodotto (10 lavaggi). Nel piano di rapida riconversione è stata inserita anche la produzione di altri dispositivi di protezione e, se non bastasse, è stato deciso di devolvere i proventi della vendita a una fondazione che provvederà a destinarli alle strutture italiane che stanno affrontando l’emergenza sanitaria.

“In questa fase d’emergenza il primo impegno è quello di contribuire alla salute di tutti, condizione imprescindibile anche per la ripresa economica. Per questo abbiamo deciso anche noi, per quanto possibile, di convertire la nostra attività per la produzione di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale”. Con queste parole ha spiegato l’iniziativa Paolo Scudieri, noto nel mondo dell’auto come presidente dell’ANFIA, ma soprattutto in quanto leader di Adler, società fondata nel 1956 a Ottaviano (Napoli) dal padre Achille, oggi trasformata in una multinazionale con 64 sedi attive nel mondo, 11.000 dipendenti tra Europa, Asia e Americhe, un fatturato di 1,5 miliardi di euro, un’intensa attività di ricerca e sviluppo concentrata in 9 Paesi e 12 centri (4 in Italia) e clienti del calibro di Ferrari, Alfa Romeo, Porsche, Audi, Rolls Royce, Agusta, Boeing, Bombardier.

Parallelamente alla produzione di mascherine e altri materiali protettivi, l’imprenditore napoletano ha deciso di affidare alla Fondazione Scudieri (onlus di famiglia ben nota per le iniziative umanitarie) la partecipazione alla raccolta fondi della Regione “La Campania sa fare squadra. #noicisiamo”, con cui ognuno può fare una donazione, tramite un versamento bancario (IBAN IT38V0306903496100000046030, causale “Covid-19 donazione”). “Tra gli obiettivi della Fondazione – informa Scudieri – c’è l’attivazione di una rete internazionale finalizzata a reperire nuovi prodotti, strumenti e tecnologie per la prevenzione e la cura”.

di Sergio Troise